Petrarca Rugby

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PADOVA CAPITALE DEL SEI NAZIONI

OTTO PADOVANI IN CAMPO DAL DUEMILA

Padova è la città che ha dato più giocatori alla nazionale per il torneo delle Sei Nazioni. Nel debutto assoluto degli azzurri, avvenuto il 5 febbraio del 2000, battendo al Flaminio la Scozia per 34-20, erano in campo Luca Martin e Mauro Bergamasco. In quella stessa edizione giocò in seguito anche Nicola Mazzuccato. L’anno dopo, nel 2001, della squadra azzurra fa parte Andrea Muraro, e con lui ci sono ancora Bergamasco senior e Martin. Nel 2002 si registrano altri due esordi di rugbisti padovani nel Sei Nazioni: Marco Bortolami e Mirco Bergamasco. In quell’edizione giocano anche Mauro Bergamasco, Martin, Muraro e Mazzucato, portando a sei il totale: un record. Per trovare un nuovo debutto bisogna attendere il 2004, quando nel Sei Nazioni gioca Matteo Barbini. Infine, quest’anno, nei minuti finali della partita conclusiva del Torneo, il citì Pierre Berbizier manda in campo Leonardo Ghiraldini, facendo salire a otto il numero di giocatori padovani impegnati nel Sei Nazioni dal 2000 ad oggi. Un record che nessuna altra città d’Italia può vantare. Tutti questi giocatori, ad eccezione di Nicola Mazzuccato che è cresciuto nel Cus, provengono dal Petrarca.

Punto Salvezza

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Padova, 11 aprile 2007

Antonveneta Padova VS M. Roma Volley
Risultato: 3-1 (23-25, 25-16, 26-24, 25-22)

NOTE – Spettatori 2400 Campo: Padova (PD), Pala Bernhardsson – Loc. S.Lazzaro
Commento: PADOVA – Per il secondo anno consecutivo Padova conquista la salvezza all’ultima gara: l’anno scorso sconfisse Treviso quest’anno piega la capolista M. Roma per 3-1.
Il pubblico c’è ed è quello delle grandi occasioni e la squadra regala una prestazione coraggiosa e generosa. Per scelta si decide di non dare i risultati degli altri campi: la partita che conta si gioca al PalaBernhardsson.
Si procede testa a testa nel primo set ed è un muro di Mastrangelo e Zaytsev (saranno tre alla fine del parziale contro nessuno dei patavini) a spezzare l’equilibrio: un errore di Padova in attacco consegna il set a Roma.
Padova ritrova proprio il fondamentale del muro (saranno tre alla fine del parziale contro nessuno dei capitolini) e con una serie di battute vincenti manda in tilt la ricezione romana.

Arrivo alla Maratona di Sant’Antonio 2007

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LA MARATONA DI SANT’ANTONIO 2007

Il keniano Kogo e Vincenza Sicari trionfano

2.996 arrivati e quasi 20 mila persone coinvolte nelle stracittadine. Il tempo impiegato dal vincitore maschile Kogo è di 2 ore, 10’ 38″, mentre è stata una gara solitaria per la prima donna Vincenza Sicari, rimasta ad un soffio dal record di Franca Fiacconi, stabilito nel 2000. Oltre al gran numero di partecipanti alla maratona, c’era un numeroso pubblico sempre pronto ad applaudire i maratoneti all’arrivo e durante il loro percorso. La gara è stata caratterizzata da un forte caldo fin dall’avvio, con il sole che ha scaldato i maratoneti fino in Prato della Valle. “E’ un evento che coniuga a perfezione l’aspetto dello sport vero e la dimensione della festa di popolo”, afferma il sindaco di Padova Flavio Zanonato, “La fortuna poi di avere un posto unico per bellezza come Prato della Valle rende il tutto ancora più fantastico. Se insistiamo, questa manifestazione può diventare la più importante d’Italia”. “La corsa è uno sport per tutti e questa partecipazione è straordinaria”, dice il Presidente di Assindustria Federico De Stefani, “Anche momenti come questi sono occasioni importanti per avvicinare i giovani allo sport, alla scoperta dell’atletica leggera”.