Da Cles in Trentino passando per Padova e fino a Roma “scortata” dai campioni che hanno scritto la storia del ciclismo italiano. La Rosa di Sant’Antonio partirà ufficialmente dalla città del Santo nel giorno a lui dedicato, venerdì 13 giugno. Destinazione, la basilica di San Pietro dove il prezioso fiore donato dai vivaisti padovani all’Ail – Associazione italiana contro le leucemie, sarà consegnato nelle mani del Santo Padre, Benedetto XVI. In testa, il ciclista campione del mondo Maurizio Fondriest che ha voluto così celebrare il XX° anniversario dalla mitica vittoria a Renaix in Belgio nel 1988 all’età di 23 anni. Insieme a lui, tanti campioni e sportivi che partiranno dalla città natale di Fondriest, Cles, già domani, giovedì 12 giugno con un solo obiettivo: ripercorrere un’intera carriera di sport per raccogliere fondi da destinare all’Ail e all’associazione Piccolo Fratello. L’iniziativa è possibile grazie all’appoggio della Provincia di Padova che ha riunito sotto l’unica bandiera della solidarietà le più importanti istituzioni locali (Regione, Comune e Camera di Commercio) oltre a sportivi padovani del calibro di Primo Chiggio e Paolo Venturini. E poi il grande lavoro di Fondriest che nel suo percorso sarà accompagnato da Ercole Baldini, Marino Basso, Gianni Motta, Vittorio Adorni, Francesco Moser. E ancora, Paolo Bettini, Moreno Argentin e Alfredo Martini che il ciclista trentino incontrerà lungo il viaggio, oltre a Felice Gimondi, Giuseppe Saronni, Mario Cipollini, Michele Batoli e Vasco Baroni.
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